Amariana
che panorama!!!! In passato si sfalciava l'erba fino ai prati più alti, leggemmo, dunque, in vetta, un elogio alle donne della Carnia di Rinaldo Bassi nel suo libro "La Carnia", Emilio Quadrio Editore, 1886
che panorama!!!! In passato si sfalciava l'erba fino ai prati più alti, leggemmo, dunque, in vetta, un elogio alle donne della Carnia di Rinaldo Bassi nel suo libro "La Carnia", Emilio Quadrio Editore, 1886
Donne della Carnia
..."Alle donne è dunque per la maggior parte riservato il lavoro della campagna , il raccolto , la cura del bestiame.
Queste donne di attività straordinaria attendono a tutto.
Ma chi non le ha ammirate e forse anche compiante dopo essere stato anche solo pochi giorni fra loro e vedendole continuamente con la gerla carica sulle spalle? Persino le bimbe di 3, 4 anni la portano, di guisa che per un momento pare che quelle meschine siano nate con la gerla o col carico. Povere ninfe! È il vostro bel cielo della Carnia che specchiate con le azzurre pupille; è vostra la terra che bagnate col vostro sudore eternamente chinate sovr’essa; son vostre le montagne che correte intrepide da ogni lato su sentieri inaccessibili ad altri fuorché a voi, per raccogliere i frutti che trasportate sulle vostre poderose spalle; sono vostri i boschi da cui ritraete la legna; sono vostre le acque, naiadi redivive, dove restate le intere giornate a far correre i legnami che volete trasportare al basso delle valli, che guadate continuamente causa la scarsezza dei ponti sia in magra che in piena.
Tutto voi fate, vera provvidenza, poiché attendete altresì alle domestiche faccende alla cura del bestiame, al trasporto del bisognevole dal mercato, e del superfluo delle vostre famiglie sui centri di consumo.
Vi si compiange, o eletta schiera di lavoratrici, vi si compiange, mentre voi siete felici! Voi cui sorride giovinezza, beltà; cui più di tutto fa balde il possesso di quel gioiello che è la salute e allegre e spensierate gite al lavoro cantando, eterne lavoratrici, e gli echi delle vostre Valli fate risonare e le montagne e il cielo ancora commovete e scuotete con le vostre voci geniali , con le vostre grida giulive; voi siete felici eppure vi si compiange da chi non sa leggere nelle vostre anime ingenue e buone che per voi il lavoro è la vita, la felicità, e perciò lo desiderate lo cercate e ne siete orgogliose.
Oh! quanto sarebbero più lodevoli questi sentimenti se per molta parte il vostro lavoro non fosse improbo, se alle volte la smania del troppo non infrangesse le vostre membra quantunque vigorose e non vi riducesse sformate per tutta la vita oppure non vi invecchiasse innanzi tempo e innanzi tempo non vi traesse al sepolcro."...
Rinaldo Bassi, La Carnia, Emilio Quadrio Editore, Milano, 1886. Ristampa Arnaldo Forni Editore, 1980.